Un luogo dove la storia, antichissima ed allo stesso tempo viva, incontra la tecnologia, dove le suggestioni del passato prendono vita in una forma interattiva e speciale: questo è Il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano.
Inaugurato il 9 luglio 2008 e gestito dalla fondazione C.I.V.E.S. alla quale aderisce, oltre al Comune di Ercolano, la Regione Campania, il museo rappresenta una innovazione nel panorama museale campano e nasce con l’intento di mostrare al pubblico, attraverso un’esperienza multisensoriale, con ricostruzioni tridimensionali, ologrammi, installazioni interattive e molto altro, uno spaccato della vita alle falde del Vesuvio prima dell’eruzione del 79 d.C. Chi entra al MAV viene catapultato nella realtà del tempo, negli usi quotidiani degli abitanti di Herculaneum e di Pompei. Le ricostruzioni permettono di avere un quadro dettagliato delle architetture pubbliche e private delle due città ma anche di Stabiae, Baia e Capri, altri interessanti testimonianze del periodo antecedente l’eruzione.
Durante l’anno il MAV è spesso sede di interessanti iniziative ed eventi; molti di questi sono rivolti ai giovanissimi con l’intento di offrire una chiave di lettura della visita e della storia a loro più congeniale. Grazie anche a questi eventi, il MAV è sempre più punto di riferimento nel panorama culturale campano e non solo, registrando un numero alto e costante di visitatori.
In questo mese di marzo, nel giorno 18 dalle ore 19 alle ore 24, il Museo sarà tra i luoghi della “Notte della Memoria – La notte bianca di Ercolano”; cinema, danza, musica, teatro e tanto altro per scoprire una città importante per la storia che conserva e che mostra al mondo. In questa occasione il MAV aprirà le porte gratuitamente e sarà possibile visitare anche l’installazione “Unfolding the Aryan Papers” di Louise e Jane Wilson, opera ispirata e tratta dagli archivi riguardanti un film mai realizzato sull’Olocausto di Stanley Kubrik; proprio al MAV l’opera è stata ospitata per la prima volta in Italia.
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