L’attuale territorio di San Giuseppe Vesuviano era un tempo zona ad esclusivo uso agricolo che apparteneva al grande e antico feudo di Ottajano (oggi Ottaviano) e conserva ancora oggi qualcuno di quegli scorci campestri che lasciano ricordare i tempi che furono e le origini di quel territorio.
Uno dei luoghi che ricordano questo tempo passato è il Rione Piano del Principe, che pur essendo parte di San Giuseppe Vesuviano è vicinissimo ai comuni di Poggiomarino e Terzigno.
Tra le stradine di questa zona periferica c’è la piccola chiesa della Vergine Madre di Dio.
Quale storia si cela dietro questa caratteristica chiesa e quali sono le sue origini?
Come già detto la Storia di San Giuseppe Vesuviano è legata a quella della città di Ottaviano. Sul finire del Cinquecento, infatti, alcuni cittadini del borgo urbano di Ottaviano si trasferirono verso valle nelle prossimità di un crocevia molto trafficato costituito dalla stradina che collegava Ottaviano alla città di Striano e dalla strada che da Avellino-Nola portava ai porti di Castellammare e Torre Annunziata.
Quegli intraprendenti cittadini ottajanesi intuirono di fatto, che con la presenza di un grande traffico di carri, c’era la possibilità di guadagnare e iniziarono a costruire numerose locande e taverne dove i viandanti potevano trovare ristoro e a commerciare. Fu così che a poco a poco nacque quel piccolo centro che oggi è noto come San Giuseppe Vesuviano.
Ma quel centro era abbastanza distante dalla zona campestre e quindi per i contadini che là vivevano, i quali dovevano allontanarsi troppo per recarsi in chiesa.
Fu per questo motivo che Michele I, principe de Medici d’Ottajano, pensò bene nella seconda metà del Settecento, di far edificare la chiesa Vergine Madre di Dio in quel piccolo agglomerato di case di campagna, noto oggi come Rione Piano del Principe. In tal modo quindi soddisfò il desiderio degli abitanti della zona che ebbero a ridosso delle loro campagne questa piccola chiesa per i loro riti religiosi.
Nella metà dell’Ottocento la chiesa Vergine Madre di Dio fu oggetto di migliorie e abbellimento, grazie al volere della Duchessa di Miranda, consorte del Principe Giuseppe IV de’ Medici di Ottaviano. Per un primo periodo i riti furono officiati dai Sacerdoti della città di Poggiomarino, mentre dal 1910 ne hanno avuto cura i Sacerdoti della Chiesa di San Francesco ai Casilli.