“Quanno nascette Ninno a Betlemme era nott’e pareva miezo juorno”…
La vigilia di Natale nelle case all’ ombra del Vesuvio riecheggia ogni anno questa dolce ed emozionante melodia.
Parliamo probabilmente della piu’ famosa ed antica canzone di Natale in lingua napoletana!
Edoardo de Filippo nel suo capolavoro “Natale in casa Cupiello” incita con gran passione Lucariello e famiglia ad intonarlo quasi a rendere omaggio alla lingua napoletana e alle sue origini.
Ma come nasce questo celebre brano natalizio tramandato di generazione in generazione fino ai giorni nostri?
Scopriamolo insieme!
“Quanno nascette Ninno” nasce a Ravello e fu composto da Don Alfonso, prete della gente.
Il luogo nel quale ebbe origine non e’ un luogo a caso, non puo’ esser tale un posto come Ravello dove la produzione artistica e’ inevitabilmente ispirata da una magia unica.
Piu’ precisamente parliamo di Santa Maria dei Monti a Scala, frazione nella quale l’ operoso Don Alfonso, nel 1731, fu invitati dai suoi superiori a riposarsi per un periodo ricoverandosi per nell’ idilliaca atmosfera delle campagne limitrofe. E fu cosi’ che stando a contatto con pastori e pecore il prete diede vita al celebre testo. Non a caso fu scritto in dialetto napoletano, lo scopo era far si’ che anche quegli incolti fedeli potessero comprenderne il significato (Don Alfonso abituato al contatto con i poveri ne conosceva anche i limiti).
Cio’ che in molti non sanno e’ che l’ altrettanto nota canzone natalizia “Tu scendi dalle stelle” non e’ altro che la versione in lingua italiana della prima originale composizione in dialetto.
Anche essa porta la firma di Don Alfonso.
Dal 1731 il brano “Quanno nascette Ninno”, che attraverso le sue ventisette strofe racconta l’ emozionante nascita del bambino Gesù, e’ stato interpretato da tanti artisti napoletani e non solo tra i quali: la Nuova compagnia di canto popolare, Eugenio Bennato, Enzo Avitabile e l ‘ inarrivabile Mina.